In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, la presunzione di illegittima provenienza delle risorse patrimoniali oggetto di ablazione accumulate da un soggetto condannato per uno dei reati-spia deve escludersi in presenza di fonti lecite e proporzionate di produzione, sia che esse siano costituite dal reddito dichiarato ai fini fiscali sia che provengano dall’attività economica svolta ma non evidenziata, in tutto o in parte, nella dichiarazione dei redditi, con la conseguenza che è onere dell’interessato dimostrare che i beni oggetto di sequestro sono stati acquistati con il provento di attività economiche non denunziate al fisco e che, ove l’interessato soddisfi tale onere, il giudice ha l’obbligo di prendere in considerazione tutta la documentazione prodotta, in merito, dalla difesa, fornendo adeguata motivazione in ordine alle giustificazioni fornite dagli interessati in ordine alla lecita provenienza dei beni (Fattispecie nella quale i ricorrenti lamentavano carenza assoluta della motivazione dell’ordinanza del tribunale per il riesame, che non aveva tenuto in alcuna considerazione la documentazione prodotta for every dimostrare che i beni oggetto di sequestro potevano, almeno in parte, essere stati acquistati con il provento di attività economiche lecite pur se inizialmente non denunziate al fisco.
, da rapportare alle ragioni che giustificano l’anticipazione degli effetti ablativi prima della definizione del giudizio. Conseguentemente, l’unica ipotesi nella quale la motivazione in ordine alle esigenze cautelari può coincidere con la mera inclusione della res
Nell’ipotesi di cui al primo comma dell’art. 321 c.p.p., l’applicazione del vincolo è volta a scongiurare il rischio che la permanenza di una cosa pertinente al reato nella disponibilità del soggetto possa aggravarne o protrarne le conseguenze, ovvero agevolare la commissione di ulteriori illeciti penali.
Con riguardo ai predetti concetti di prezzo e profitto del reato, in relazione all’applicazione della misura cautelare, il documento di prassi specifica che:
Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di advertising nei limiti indicati nell’informativa.
Il sequestro preventivo viene convertito in una delle altre due fattispecie quando perde efficacia. La prima ipotesi in cui perde efficacia è quella prevista dal secondo comma dell’articolo 323 del codice di procedura penale. Con tale norma il legislatore ha stabilito che “Quando esistono più esemplari identici della cosa sequestrata e questa presenta interesse a fini di prova, il giudice, anche dopo la sentenza di proscioglimento o di non luogo a procedere impugnata dal pubblico ministero, ordina che sia mantenuto il sequestro di un solo esemplare e dispone la restituzione degli altri esemplari”
In base all’art. 259 c.p.p. le cose sequestrate sono affidate in custodia alla cancelleria o alla segreteria. Quando ciò non è possibile (advertisement esempio nel caso del sequestro preventivo di un immobile) o non è opportuno, l’autorità giudiziaria dispone che la custodia avvenga in luogo diverso, determinandone il modo e nominando un altro custode.
con decreto motivato del giudice su richiesta del PM: "Quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati.
I owing provvedimenti restano distinti, pertanto è possibile che il G.i.p. neghi la convalida non viene dato in garanzia ravvisando le ragioni di urgenza che giustificano l’iniziativa del P.
Nella circolare n. 1/2018 viene evidenziato comunque che la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 40358 del 28 settembre 2016, ha chiarito che il valore dei beni per i quali viene adottato il sequestro for each equivalente “deve sempre essere adeguato e proporzionato al prezzo o al profitto del reato e il giudice, nel compiere tale verifica, deve fare riferimento alle valutazioni di mercato degli stessi, avendo riguardo al momento in cui il sequestro viene disposto”.
Sulla valutazione del fumus commissi delicti nel giudizio cautelare di rinvio conseguente advert annullamento dell’ordinanza cautelare
Si richiede, infatti, che il sequestro preventivo abbia advertisement oggetto “cose” oggettivamente e specificamente predisposte for every la realizzazione di attività criminose e che for each ciò stesso costituiscano mezzo indispensabile, stabile e specifico for each l’attuazione o la prosecuzione dell’attività illecita: presupposti, questi, che non possono dirsi esclusi pur se, in ipotesi, il bene sia adibito anche advertisement altri scopi (Sez. 2, 38217/2018).
Sono corpo del reato le cose sulle quali o mediante le quali il reato è stato commesso nonché le cose che ne costituiscono il prodotto, il profitto o il prezzo.
Nell’ambito di indagini sulla commissione di reati tributari, può essere richiesta l’adozione di misure cautelari di carattere reale sui beni dell’autore del reato.